ORVIETO (TR) – Con la sensazionale vittoria dello scorso fine settimana la Zambelli Orvieto ha dimostrato che il proprio collettivo può competere con tutte le formazioni migliori della serie B1 femminile.
Togliere l’imbattibilità alla capolista San Giovanni in Marignano è un risultato che assume significati importanti in vista dello sprint di fine stagione, quando mancano otto giornate la classifica sembra potersi riaprire anche in vetta.
Le tigri sono state capaci di sconfiggere tutte le avversarie del girone, con l’unica eccezione di Perugia, ma sanno che per proseguire su questa strada devono restare concentrate su ogni impegno che si presenta.
Lo sa bene la centrale Martina Tiberi che proprio lunedì ha ricevuto il prestigioso premio Nestore per la vittoria della coppa Italia della passata stagione: «Della gara con la capolista posso solo dire che abbiamo messo in pratica tutto quello su cui avevamo lavorato durante la settimana e lo abbiamo fatto alla perfezione. I tecnici sono stati bravissimi nel lavoro in campo e nelle indicazioni tattiche; noi abbiamo lavorato duramente, con la massima concentrazione dal martedì fino al giorno della gara ed i risultati si sono visti. Vincere contro la prima della classe davanti ad un palazzetto pieno, come era sabato, posso dire che è stato a dir poco stupendo».
Per raggiungere un risultato del genere le rupestri hanno ovviamente espresso il meglio di loro a livello tecnico ma anche e soprattutto a livello mentale, caratteristica che fa spesso la differenza tra un collettivo buono ed uno ottimo.
«Quella che ho visto sabato è stata una Zambelli precisa, costante, umile e vogliosa di strappare quel titolo di imbattibilità alle romagnole. Tecnicamente parlando ha funzionato tutto. Io, in campo, mi sono sempre sentita ‘squadra’ e mai ‘singola’, l’entusiasmo del gruppo mi ha trascinato per tutta la partita, permettendomi di fare una buona prestazione personale».
Momento estremamente positivo per l’atleta di origine marscianese che è protagonista per la settima volta nella terza categoria nazionale ed ha acquisito la giusta esperienza per sapere cosa serve da qui alla fine del campionato.
«Questo risultato ha confermato tutte le nostre certezze, dandoci ancor più fiducia; ovviamente non lo vediamo come punto di arrivo anzi, uno stimolo per migliorare sempre più ed ottenere grandi soddisfazioni da questa stagione. Proprio per questo già siamo con la testa rivolta a Montale Rangone, prossima avversaria, una trasferta non facile contro un’avversaria che viene da un buon periodo. Tanto lavoro e tanta serietà saranno fondamentali da qui fino al termine della stagione, per continuare questa cavalcata di vittorie».