OMAG SAN GIOVANNI IN MARIGNANO – ZAMBELLI ORVIETO = 3-0
(25-23, 25-19, 25-23)
SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Manfredini 16, Lualdi 13, Fairs 11, Saguatti 7, Caneva 7, Battistoni 1, Gibertini (L1), Mazzotti, Guasti, Casprini, Gray. N.E. – Pinali, Mandrelli (L2). All. Stefano Saja.
ORVIETO: Decortes 10, D’Odorico 9, Montani 9, Ciarrocchi 8, Stavnetchei 4, Prandi 1, Cecchetto (L1), Bussoli 3, Venturini, Mucciola. N.E. – Kantor, Angelini, Quiligotti (L2). All. Matteo Solforati.
Arbitri: Andrea Rossetti (AN) e Simone Fontini (PI).
OMAG (b.s. 14, v. 4, muri 9, errori 7).
ZAMBELLI (b.s. 9, v. 3, muri 6, errori 11).
SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (RN) – Una Zambelli Orvieto in ripresa non è sufficiente per brindare nella trasferta valida per i quarti di finale della coppa Italia di serie A2 femminile.
Le donne della Rupe cadono al termine di tre set nei quali non demeritano ma lasciano il successo alla Omag San Giovanni in Marignano che prosegue nella competizione qualificandosi per la semifinale.
Le speranze del team gialloverde vengono a scarseggiare ben presto, con un gioco che manca di continuità, il confronto è deciso dai dettagli e da una Manfredini stellare capace di creare i maggiori disordini nella retroguardia altrui.
Il campionato della seconda categoria nazionale femminile si è fermato domenica per mandare in scena la prestigiosa competizione che ha visto scendere in campo le migliori otto formazioni.
È stata una partita emozionante, contornata da una coreografia degna di un grande evento grazie alla tifoseria romagnola che è accorsa sugli spalti dimostrando grande attaccamento e di sentire molto il duello.
In avvio stentano un po’ le ospiti che sbattono sul muro avversario e devono inseguire (7-3). La scossa viene dalla ex Montani che ricuce lo strappo (8-7). Le squadre avanzano a braccetto per un po’ ma poi Fairs trova l’accelerazione (16-12). Malgrado una Lualdi imprendibile il gap viene recuperato di nuovo da Decortes e si arriva in volata (24-23). Decisiva è una leggerezza nella difesa orvietana che concede l’uno a zero.
Invertiti i campi le padrone di casa provano subito la fuga (6-2). Il tentativo di reazione è debole e Manfredini sale in cattedra aumentando il divario (17-9). L’inserimento di Bussoli e Venturini non serve perché undici errori sono pesanti mentre alle romagnole va bene tutto e ben presto si arriva sul due a zero.
Nel terzo periodo le rupestri sono più reattive e vanno avanti (6-10). La reazione non tarda ad arrivare e la regista Battistoni spinge di nuovo sotto (15-13). D’Odorico e Ciarrocchi ci credono e riescono a mettere la freccia ma c’è l’aggancio sul 22-22. Il sorpasso marignanese avviene sul 24-23 e alla terza occasione vengono apposti i sigilli.