ZAMBELLI ORVIETO – VOLLEY HERMAEA OLBIA = 3-1
(25-16, 25-19, 16-25, 25-12)
ORVIETO: Decortes 24, Montani 14, Stavnetchei 10, D’Odorico 8, Ciarrocchi 5, Prandi 4, Cecchetto (L1), Bussoli, Venturini, Mucciola, Kantor. N.E. – Angelini, Quiligotti (L2). All. Matteo Solforati e Luca Martinelli.
OLBIA: Fiore 17, Giometti 9, Nikolaeva 6, Barazza 5, Padula 4, Bacciottini 4, Degortes (L), Tajè 2, D’Elia 1, . N.E. – Maruotti, Moltrasio, La Licata, Mele. All. Michelangelo Anile e Matteo Meloni.
Arbitri: Deborah Proietti (PG) e Frederick Moratti (FR).
ZAMBELLI (b.s. 9, v. 9, muri 6, errori 15).
HERMAEA (b.s. 8, v. 7, muri 6, errori 18).
ORVIETO (TR) – Torna a conquistare un’affermazione piena la Zambelli Orvieto che dopo quattro turni consecutivi assai faticosi, ritrova il sorriso a trentadue denti facendo un regalo di Natale anticipato al proprio pubblico.
Nella undicesima giornata della serie A2 femminile disputata al Pala-Papini le tigri gialloverdi ci tenevano a fare bella figura ed hanno ostentato una grande determinazione, raccogliendo i frutti di una gara ben preparata.
Niente da fare per la Volley Hermaea Olbia che ha provato ad opporre resistenza con il suo gioco tagliente di palla alta, ma nel complesso non è riuscita a mantenere un rendimento pari alle concrete rivali.
In partenza le padrone di casa mettono in crisi la seconda linea avversaria ma con qualche colpo fortunato le sarde rimangono in linea di galleggiamento (7-6). Fiore trova i varchi ma il gioco è più fluido da parte orvietana e Decortes (sette colpi vincenti) aumenta il distacco (15-10). È ancora l’opposta orvietana con tre ace consecutivi dalla linea di battuta ad ampliare il gap (23-13). C’è da attendere solo il punto dell’uno a zero che arriva su attacco in fast di Montani.
Invertiti i campi le locali mettono in crisi la ricezione avversaria con la battuta di Prandi (6-2). Giometti fa vedere qualche buon colpo ma i primi tempi di Montani sono infallibili (12-8). Da fondo campo è Ciarrocchi a procurare qualche altro grattacapo che permette di aumentare il divario (17-11). Il doppio cambio con ingresso di Venturini e Mucciola non varia gli equilibri ed il raddoppio arriva su errore ospite.
Nella terza frazione le sarde cominciano meglio e per la prima volta vanno al comando (4-7). Il vantaggio resiste ma basta un momento di calo al falco della rete Decortes per riprendere le fuggitive (13-13). Dura poco però, c’è il secondo strappo delle galluresi che raccolgono cinque punti consecutivi e così Bussoli viene gettata nella mischia (15-20). Tutto inutile perché il muro di Barazza accorcia le distanze.
Il quarto parziale vede le locali sciogliersi sul turno di battuta di Prandi che dà uno scossone al punteggio e propizia un allungo perentorio (16-7). Olbia non riesce a riorganizzarsi e la Zambelli vince a mani basse, di Montani l’attacco che chiude definitivamente i conti.
Così a caldo il coach delle orvietane Matteo Solforati: «Un risultato buono, nonostante il classico calo di concentrazione nel terzo set, ma nel quarto la risposta è stata buona. Non è mai facile tenere sempre la concentrazione al massimo, va bene così. Ora pensiamo alla coppa Italia che sarà una partita secca e dunque aperta ad ogni risultato».
Al termine della gara il coach delle olbiesi Michelangelo Anile ha detto: «Nel primo eravamo in balìa delle avversarie ed abbiamo commesso troppi errori, cinque pallonetti in rete non si possono regalare a questa avversaria. Ci abbiamo provato nel terzo set ma non è bastato per fermare la marcia di una squadra forte».