ZAMBELLI ORVIETO – GOLEM OLBIA = 3-0
(25-21, 25-18, 25-19)
ORVIETO: Grigolo 17, Montani 13, Mio Bertolo 8, Santini 8, Ginanneschi 6, Valpiani 1, Rocchi (L1), Ciarrocchi, Muzi. N.E. – Aricò, Zonta, Venturi (L2). All. Matteo Solforati e Giuseppe Iannuzzi.
OLBIA: Soos 8, Bartolini 8, Cecconello 7, Uchiseto 7, Melli 5, Spinello 2, Barbagallo (L), Simoncini 1, Iannone, Muresan, Murru, Caboni. N.E. – Barazza. All. Pasqualino Giangrossi e Patrizio Okechukwu.
Arbitri: Rosario Vecchione (SA) ed Alessandro Noce (FR).
ZAMBELLI (b.s. 6, v. 1, muri 4, errori 14).
GOLEM (b.s. 6, v. 1, muri 6, errori 15).
ORVIETO (TR) – Torna a vincere e, soprattutto, a convincere la Zambelli Orvieto che dopo due tie-break riesce ad archiviare una pratica in tre set nel suo Pala-Papini regalandosi tre punti di estrema importanza.
Le tigri gialloverdi infatti incassano la conferma dell’ottimo lavoro svolto ed effettuano un allungo nella classifica di serie A2 femminile, andando ad occupare l’ottava piazza solitaria in virtù dei risultati degli altri campi.
Niente da fare per la Golem Olbia che veniva da un buon periodo e che da questo confronto in trasferta si aspettava di trovare punti utili ad avvicinare la conquista matematica della sua salvezza.
In avvio le squadre sono quelle annunciate, le ospiti schierano Cecconello al centro al posto di Barazza. Le padrone di casa partono arrembanti infilando i primi quattro punti, Montani è incontenibile (cinque colpi vincenti ed 83% offensivo) e va a segno anche dalla difesa (7-2). L’inversione di tendenza comincia con gli errori dalla banda e poi Melli sfrutta ogni pallone per cambiare il punteggio sul tabellone (10-13). Valpiani allora cambia strategia ed insiste in fast trovando risposte concrete da Mio Bertolo che aggancia sul 17-17. Nel finale le rupestri risolvono qualche palla difficile, Ciarrocchi entra e difende consentendo a Grigolo di siglare l’uno a zero.
Alla ripresa le ricezioni di Rocchi (86% di positività) e le sue difese attente consentono alle locali di avere più opportunità in contrattacco, invito raccolto da Montani al centro e Grigolo di banda (altre sei volte a segno) che mettono a terra gli attacchi e pongono a distanza le rivali (13-7). Le sarde non perdono la fiducia e con l’efficacia di Uchiseto e Bartolini recuperano prograssivamente e si riportano nella scia (17-16). Tanto basta a suonare il campanello d’allarme, Ginanneschi fa ripartire le orvietane che in breve raddoppiano.
La terza frazione vede inizialmente in evidenza Mio Bertolo a rete, è lei a sbloccare il punteggio (10-7). Le isolane reagiscono ma la concentrazione della Zambelli resta altissima e con la solita coppia Grigolo – Montani il margine di vantaggio aumenta (17-12). Nessun sussulto nel finale con Ginanneschi che inchioda a terra la palla della vittoria e fa esplodere il Pala-Papini.
La vittoria del Club Italia nello scontro diretto col Ravenna quella al tie-break di Collegno permettono alla Zambelli di approfittare del trentesimo turno di campionato per allungare nella corsa verso i play-off.
Passo importante ma non decisivo poiché per tagliare il traguardo tanto agognato ci saranno ora da affrontare in sequenza proprio Ravenna, in trasferta mercoledì, e Club Italia, in casa domenica, per un finale di marzo a dir poco scoppiettante.
L’allenatore delle orvietane Matteo Solforati sottolinea la grande concentrazione: «Era importante ritrovare la vittoria da tre punti, l’obiettivo play-off resta aperto ma sarà una settimana di fuoco e solo dopo la prossima domenica si potranno fare calcoli più precisi, anche se poi ogni volta che abbiamo fatto i conti non sono mai tornati. Bisognerà aspettare che cada l’ultimo pallone in terra».
Il coach delle sarde Pasqualino Giangrossi ha parole di elogio per le avversarie: «Abbiamo giocato male dovendo rinunciare ancora a Barazza che è un elemento importante in mezzo al campo, anche Uchiseto e Spinello hanno avuto una giornata storta. Non ci possiamo permettere di regalare tre elementi come questi a nessuna avversaria. L’inizio della gara non era stato malvagio, siamo rimasti alla pari sino al 22-22 nel primo set ma poi la stanchezza del viaggio si è fatta sentire. Merito comunque ad Orvieto che pur messa in difficoltà è riuscita sempre a reagire».