VOLLEY SOVERATO – ZAMBELLI ORVIETO = 3-1
(25-23, 16-25, 25-23, 25-20)
SOVERATO: Gray 19, Mc Mahon 18, Bertone 7, Donà 7, Frigo 6, Pizzasegola 1, Caforio (L), Taborelli 2, Valli, Bacciottini. N.E. – Formenti, Millesimo. All. Leonardo Barbieri ed Amadio Daris.
ORVIETO: Aricò 28, Grigolo 12, Santini 11, Montani 10, Mio Bertolo 6, Valpiani, Rocchi (L1), Ciarrocchi, Muzi, Venturi (L2). N.E. – Zonta, Ginanneschi. All. Matteo Solforati e Giuseppe Iannuzzi.
Arbitri: Luca Grassia (RM) e Walter Stancati (CS).
SOVERATO (b.s. 16, v. 6, muri 5, errori 8).
ZAMBELLI (b.s. 13, v. 5, muri 6, errori 18).
SOVERATO (CZ) – Combatte ma non riesce a tenere aperta la striscia vincente la Zambelli Orvieto pur confermando la sua buona condizione contro una delle migliori squadre della serie A2 femminile.
Una partita che si preannunciava non semplice sotto il profilo logistico, assai difficile sotto quello tecnico, che le tigri gialloverdi sono riuscite a giocare alla pari e a viso aperto con le più quotate avversarie.
La sconfitta con la forte Volley Soverato arriva al termine di una prova di carattere in considerazione che le rupestri hanno totalizzato lo stesso numero complessivo di punti delle rivali.
Degna di rilievo la prestazione del martello Ramona Aricò, capace di mettere a terra ben ventotto palloni in questa occasione, come dire che più di un set lo ha in pratica conquistato da sola.
Nel primo parziale c’è una fase di studio nella quale il punteggio non si sblocca (7-7), le padrone di casa riescono a ricevere bene e sfruttano la vena di Mc Mahon andare avanti (17-14), dalla parte opposta Valpiani si rifugia nella spalla calda di Aricò (subito dieci palle a terra), il vantaggio si assottiglia ma non tanto da evitare l’uno a zero.
Al cambio di campo la prima parte è uguale alla precedente, l’equilibrio dura sino al 7-7, qui però sono le ospiti a piazzare l’allungo irresistibile con Mio Bertolo in buona evidenza (13-21), l’entusiasmo non consente repliche e le rupestri impattano.
Nel terzo set le calabresi vanno subito avanti (5-2), è il margine che si rivelerà decisivo perché con una Gray impressionante (otto punti ed 80% offensivo) le umbre restano attardate e riescono a recuperare solo nel finale, ma senza potersi sottrarre dal due ad uno.
Al quarto frangente è capitan Santini a pigiare sul pedale del gas facendo vedere che le energie ci sono ancora (9-12), la squadra locale si compatta attorno alle sue fuoriclasse Gray e Mc Mahon, sorpassa e va a vincere.