ZAMBELLI ORVIETO – P2P GIVOVA BARONISSI = 3-2
(20-25, 25-19, 25-22, 26-24) (15-25)
ORVIETO: Grigolo 16, Montani 11, Santini 11, Aricò 11, Mio Bertolo 9, Valpiani 3, Rocchi (L1), Zonta 5, Ciarrocchi 2, Ginanneschi 2, Muzi M., Venturi (L2). All. Matteo Solforati e Giuseppe Iannuzzi.
BARONISSI: Kijakova 23, Mendaro Leyva 22, Strobbe 16, Gagliardi 7, Moneta 5, Avenia 1, Maggipinto (L1), Quarchioni 7, Baruffi 4, Prestanti 1. All. Ivan Castillo e Teodoro Cicatelli.
Arbitro: Alessandro Maria Li Donni.
ZAMBELLI (b.s. 12, v. 7, muri 13, errori 17).
P2P GIVOVA (b.s. 22, v. 4, muri 14, errori 18).
ORVIETO (TR) – Il confronto infrasettimanale del giovedì al Pala-Papini fornisce segnali confortanti alla Zambelli Orvieto di serie A2 femminile che evidenzia progressi, tanto sul piano del gioco quanto su quello caratteriale.
Non si guarda solo alla tecnica per costruire una impostazione vincente ma si analizzano i dati di un match che ha registrato il successo delle tigri gialloverdi mostratesi in crescita sotto l’aspetto della tenuta mentale.
Più che il risultato finale, contro la P2p Givova Baronissi, compagine della medesima categoria nella quale militano atlete esperte della categoria, è piaciuto l’atteggiamento intraprendente che le rupestri hanno messo in campo.
Risultato a parte, si è trattato di un test importante per il tecnico Solforati, utile per acquisire il ritmo gara e per provare gli schemi che si sono cominciati ad impartire nelle prime settimane di preparazione fisica.
L’allenamento congiunto ha confermato che c’è ancora da lavorare per migliorare sia la condizione atletica del sestetto orvietano che i concetti principali dal punto di vista tattico ma nel complesso il collettivo è sulla buona strada.
Nel primo set, infatti, le tigri gialloverdi sono partite meglio ma poi sono state riprese, sul 15-15 è stata Kijakova (otto punti in apertura) a spingere la squadra campana verso un comodo uno a zero.
Alla ripresa le padrone di casa hanno inizialmente subito l’iniziativa di Gagliardi ma poi sono riuscite a riallineare il punteggio, stavolta sul 13-13 ha fatto valere il suo peso la correlazione muro-difesa delle locali che con Montani hanno trovato la parità.
Nella terza frazione il copione non è cambiato, le ospiti sono andate avanti per merito di Mendaro Leyva ma anche stavolta la seconda parte del set si è capovolta con Grigolo che è stata capace di imprimere le accelerazioni nel momento topico firmando il vantaggio.
Il quarto periodo ha visto più rovesciamenti di fronte, prima sono andate avanti di quattro lunghezze le orvietane (6-2), poi hanno messo la freccia le irnine (8-13), gli ingressi di Ciarrocchi, Muzi, Ginanneschi e Zonta hanno consentito di recuperare il gap e di assestare il colpo del kappao con quest’ultima.
Si è poi giocato un quinto frangente con punteggio regolare e sestetti parecchio rivoluzionati, stavolta l’andamento è stato a senso unico in favore delle baronissesi che con Quarchioni in evidenza sono andate ad imporsi.
Quello che si è visto in questa occasione è un Orvieto ben disposto in campo, ben guidato in panchina e con alcune individualità di rilievo, un team che certamente darà parecchie soddisfazioni alla propria tifoseria e alla città.