ORVIETO (TR) – Stagione nuova ed inizio diverso, rispetto a dodici mesi fa è positivo il primo incontro di campionato della Zambelli Orvieto che ha esordito tra le mura amiche trovando una vittoria da tre punti.
Le tigri gialloverdi scattano dunque in vetta alla serie B1 femminile, riassaporando un gusto che da tempo non avevano più nella bocca, nonostante i bei campionati disputati, era dal 26 ottobre 2014 che non accadeva.
Nella prima stagione di militanza nella terza categoria nazionale il primato era durato due giornate, trovando lo stop al terzo turno, l’anno scorso invece le rupestri erano incappate subito in una sconfitta all’esordio.
Magari non significa nulla, ma di certo iniziare a rompere il ghiaccio può servire ad aumentare la consapevolezza nei propri mezzi e contribuisce a fortificare le sicurezze di una formazione che è molto rinnovata.
A dare un contributo sostanzioso alla causa è stata la schiacciatrice Serena Ubertini che conferma: «È stata una partita difficile perché la prima di campionato i nervi sono sempre molto tesi e non si hanno molte conoscenze dell’avversario. Ci sono le insicurezze derivanti dalla poca amalgama fra di noi e dal fatto che magari tutte vogliono dare il meglio ma non sempre si riesce a seguire perfettamente la strategia fornita dal nostro allenatore. D’altra parte sappiamo bene che c’è bisogno ancora di ultimare il rodaggio per trovare una precisa identità di squadra. Reggio Emilia è una matricola che ha saputo dire la sua, una squadra con una grande difesa a cui non riuscivamo a scoprire il fianco, ci stavamo spazientendo e per questo ci ha messo in difficoltà, alla lunga però abbiamo capito quale fosse la tattica migliore, ci siamo compattate e, seguendo le direttive dello staff tecnico, siamo riusciti a girare il match in nostro favore».
Una bella prestazione per la capitana che è risultata la miglior realizzatrice dell’incontro con diciannove punti personali ed una presenza in campo da vera leader, vero e proprio punto di riferimento per le compagne.
«Personalmente sono contenta del gruppo che è largamente cambiato rispetto alla scorsa stagione, ci sono diverse cose da sistemare ma mi trovo bene con le compagne e sono contenta di lavorare con un allenatore valido come Solforati. Colgo l’occasione per ringraziare di nuovo la società sportiva che mi ha dato la possibilità di rimanere e fare parte di questo collettivo che ambisce ad essere protagonista».
Adesso è il momento di voltare pagina e guardare avanti, le aspettative si concentrano sul prossimo impegno che vedrà le orvietane di scena in trasferta sul campo di un’altra matricola, le marchigiane di Moie.
«Sabato ci aspetta una sfida difficile, Moie ha una squadra di tutto rispetto ma in questo campionato non mi pare che ci siano avversarie facili per nessuno, ogni settimana sarà una battaglia e anche le squadre che non puntano in alto sono pericolose perché ti affrontano con il massimo dell’impegno e senza nulla da perdere. Siamo tutti coscienti che il campionato è lungo, difficile e duro e siamo altresì consapevoli che sarà una bella lotta… ma io non mi tiro mai indietro».
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