P2P GIVOVA BARONISSI – ZAMBELLI ORVIETO = 0-3
(13-25, 18-25, 22-25)
BARONISSI: Mendaro Leyva 18, Strobbe 6, Victor Lopez 6, Travaglini 2, Avenia 2, Moneta 1, Maggipinto (L1), Quarchioni 6, Prestanti 1, Ferrara. N.E. – Baruffi, Sabato, Gagliardi, Pedone (L2). All. Ivan Castillo e Teodoro Cicatelli.
ORVIETO: Montani 16, Grigolo 15, Ginanneschi 9, Mio Bertolo 6, Santini 4, Valpiani 1, Rocchi (L1), Ciarrocchi, Muzi. N.E. – Aricò, Zonta, Venturi (L2). All. Matteo Solforati e Giuseppe Iannuzzi.
Arbitro: Luca Cecconato (TV) e Maurina Sessolo (TV).
P2P GIVOVA (b.s. 12, v. 3, muri 2, errori 12).
ZAMBELLI (b.s. 9, v. 3, muri 9, errori 2).
BARONISSI (SA) – Vittoria convincente per la Zambelli Orvieto che in trasferta riesce a dare continuità alla sua manovra e continua nella marcia di avvicinamento alla zona play-off non lasciando possibilità di replica.
Le tigri gialloverdi offrono una bella prova nella giornata del campionato di serie A2 femminile ed incamerano la tredicesima affermazione stagionale che però lascia tutto inviariato in classifica, sono sempre due le lunghezze dall’obiettivo.
Non si è certamente tirata indietro la P2p Givova Baronissi che ha cercato di sfruttare le pause altrui, peraltro poche, ma con una sola testa di ariete non è riuscita a scalfire le grandi sicurezze avversarie.
Al fischio d’inizio le ospiti escono dai blocchi rapide e decise, Grigolo di banda e Montani al centro infilano agevolmente le maglie avversarie (8-15). Solo Mendaro Leyva reagisce ma è troppo poco, Ginanneschi (sei colpi vincenti in apertura) allarga il divario (12-23). A chiudere è un muro di Santini che significa vantaggio.
Invertiti i campi è Victoria Lopez a farsi vedere (4-2). Il muro rupestre prende le misure (saranno cinque i block vincenti nel secondo set) e toglie le sicurezze alle padrone di casa cambiando il punteggio sul tabellone (11-15). Grigolo tiene a distanza le avversarie che con una battuta errata consegnano il due a zero su un vassoio d’argento.
Nel terzo parziale cambiano assetto le baroniensi ma Valpiani tiene il pallino in mano (12-16), la nuova entrata Quarchioni dà la scossa alle sue che riescono a sorpassare (21-20), nel finale non manca però la lucidità alle umbre ed il muro di Montani fanno scorrere i titoli di coda.