ORVIETO (TR) – Il risveglio dal sogno è stato brusco, la sconfitta all’esordio ha riportato alla realtà la Zambelli Orvieto che sapeva di dover affrontare un campionato diverso ma che ora ha acquisito la consapevolezza di non potersi mai distrarre.
L’impatto con la serie A2 femminile ha fatto capire alle tigri gialloverdi che le battaglie saranno tutte difficili e che non ci si può fidare di nessuna avversaria perché talvolta la preda può ribellarsi e causare dolori.
È proprio quello che è successo domenica contro il San Giovanni in Marignano nel secondo e nel terzo set dove le rupestri avevano messo sotto la rivale ma non sono riuscite a mantenere la cattiveria per infliggere il colpo decisivo.
A commentare la prima giornata è la centrale Giulia Mio Bertolo che analizza la gara: «Sicuramente abbiamo pagato un po’ di tensione al debutto, comunque non tutto è da buttare, si sono viste buone cose in alcuni reparti, mentre certi altri dobbiamo ancora aggiustarli, forse non abbiamo avuto la voglia di andare su tutti i palloni, alcuni li abbiamo lasciati cadere ma erano prendibilissimi. In questo momento c’è voglia di riscatto in noi perché il risultato non è veritiero, sembra che non ci sia stata partita invece, primo set a parte, ce la siamo giocata alla pari, mancando un po’ in lucidità e in spirito di sacrificio nei finali».
Peccato essere usciti dal campo a mani vuote perché la risposta del palasport Alessio Papini era stata molto interessante, circa 450 gli spettatori che si erano assiepati sugli spalti per sostenere la squadra di casa.
Adesso la concentrazione delle orvietane è tutta rivolta al prossimo impegno, la prima trasferta dell’anno è quella di Cuneo, contro una matricola che ha allestito un organico di alto livello e che punta dichiaratamente al salto di categoria.
«Tutto quello che riusciremo a fare è di guadagnato, noi siamo pronte a rompergli le scatole domenica. Quella piemontese è la squadra ritenuta più forte della categoria con giocatrici come Segura e Vanzurova che spiccano sulle altre. Proveremo in tutti i modi a fare il colpaccio, non abbiamo niente da perdere mentre loro potrebbero avere più pressione sulle loro spalle giocando in casa e venendo da una sconfitta. In questa settimana stiamo cercando di sistemare alcune cose che non sono andate al debutto, il clima in palestra è positivo, siamo cariche e c’è voglia da parte di tutta la squadra di migliorarsi visto che i margini di miglioramento ci sono».