VIDEOMUSIC CASTELFRANCO – ZAMBELLI ORVIETO = 3-1
(23-25, 25-12, 25-16, 25-19)
CASTELFRANCO DI SOTTO: De Bellis 23, Caverni 19, Andreotti 9, Puccini 6, Martone 6, Lippi 1, Tamburini (L). N.E. – Mutti, Pecene, Santerini, Mannucci. All. Alessandro Menicucci e Nicola Ficini.
ORVIETO: Montani 12, Ubertini 12, Guasti 10, Kotlar 9, Mezzasoma 7, Valpiani, Rocchi (L1), Ginanneschi, Donarelli, Vujevic. N.E. – Deanesi, Serafini, Rumri (L2). All. Matteo Solforati e Giuseppe Iannuzzi.
Arbitri: Emilio Serena e Spartaco Tortora.
VIDEOMUSIC (b.s. 8, v. 4, muri 11, errori 14).
ZAMBELLI (b.s. 7, v. 6, muri 3, errori 27).
CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) – Quando si parla di bestie nere, si pensa a rivali che rendono la vita difficile, una figura che la Zambelli Orvieto ha ben chiara in testa perché per l’ennesima volta ci lascia le penne.
La gara numero tredici non porta bene perché le tigri gialloverdi, dopo un set vinto, si dimostrano distratte e finiscono col perdere la partita ed il primato di classifica in serie B1 femminile.
Le ragazze del coach Solforati tornano a casa senza punti dalla trasferta con la Videomusic Castelfranco che, pur attardata in classifica, vende cara la pelle e vanifica lo scudetto d’inverno e la qualificazione alle final four di coppa Italia.
Dopo il fischio iniziale c’è equilibrio, le padrone di casa vanno a segno col muro mentre le rupestri si fanno sentire in battuta (11-11). Guasti propizia l’allungo che consente di guadagnare tre lunghezze ma De Bellis aziona il turbo e rovescia (21-18). Sembra tutto perduto ma capitan Ubertini azzecca il muro che infonde coraggio ed è proprio lei a siglare poco dopo il primo vantaggio.
Alla ripresa dei giochi le toscane schiacciano sul pedale del gas con la solita De Bellis attivissima in attacco (12-6). Al centro è Montani a fare buona guardia ma è l’unica risorsa delle umbre che sugli affondi di Caverni crollano.
La terza frazione è all’inseguimento, Caverni e De Bellis sono immarcabili ma le ospiti rimangono in scia (12-10). Manca la reazione orvietana e le distanze aumentano progressivamente per colpa degli errori che si moltiplicano ed agevolano le locali (23-15). A sancire il due ad uno è Caverni.
Quarto set in fotocopia col precedente, c’è Ginanneschi in campo per Ubertini e le tigri graffiano sino a 4-5, ma poi perdono la concentrazione e si determina una netta spaccatura (21-13). Montani e la rientrata Ubertini riescono a rosicchiare qualche punto ma il gap è troppo ampio per essere colmato.