ORVIETO (TR) – La serie B1 femminile sta per riprendere e la Zambelli Orvieto lo affronterà con una novità, sulla strada d’avvicinamento al giro di boa del campionato la squadra trova un rinforzo che permette di tornare al completo.
Dalla fine dello scorso mese di novembre le tigri gialloverdi erano rimaste con una sola palleggiatrice, avendo accolto la richiesta di Zancanaro di tornare nella sua Bolzano, e stavano cercando una valida sostituta.
A vestire la maglia rupestre per la prima volta è la giovane Valeria Deanesi che ha già trovato l’intesa con il suo nuovo club: «La prima impressione è stata fantastica. Le ragazze sono molto carine e mi hanno fatto inserire molto velocemente. Il livello degli allenamenti è alto e mi piace una squadra dove tutti lavorano per uno scopo comune. Ad Orvieto avevo sostenuto un provino mesi ma solo ora è stato possibile siglare l’accordo. Nella squadra la titolare è Valpiani che è un’ottima atleta e una grande giocatrice, da lei potrò imparare molto e potrò crescere. Sicuramente sarò a disposizione per poter raggiungere grandi traguardi».
La giocatrice non era ancora stata tesserata in questa stagione ma per qualche mese ha avuto modo di allenarsi a Perugia e di conoscere le caratteristiche delle squadre della categoria attraverso lo studio delle partite che erano preparate settimanalmente.
«Sono arrivata a Perugia per studio a metà ottobre per frequentare l’Università di Farmacia. Trovare una squadra di serie B a fine ottobre è stato molto difficile. Ho continuato ad allenarmi in attesa di ricevere qualche proposta, quella di Orvieto era già arrivata a novembre, ma ero stata costretta a rifiutare a causa degli impegni di frequenza e di studio. Ora sono molto felice della mia scelta e convinta della strada che ho imboccato».
Nata a Trento il 2 ottobre 1997 e con un’altezza di 170 cm. nella passata stagione aveva disputato la terza categoria nazionale nel girone settentrionale difendendo i colori della sua città, malgrado la giovane età le idee sono chiare.
«L’obiettivo non deve essere personale ma comune a quello della squadra e della società. Gioco per vincere e mi alleno con l’obiettivo di poter giocare e migliorare. Ogni seduta serve per alzare l’asticella delle mie potenzialità. Un grande allenatore una volta mi disse “il tuo più grande avversario sei tu, cerca di battere ogni giorno i tuoi record e i tuoi limiti” e credo che questo sia il giusto modo di andare in palestra».