ORVIETO (TR) – La notizia era stata anticipata dalla dirigenza della Zambelli Orvieto durante le festività di fine anno che ormai era da tempo intenta a guardarsi attorno per capire quali fossero le opportunità di mercato.
Integrare la rosa della squadra che ha conquistato la seconda posizione della serie B1 femminile proprio nell’ultimo fine settimana era indispensabile dato che il gruppo del presidente Flavio Zambelli da qualche giorno si stava allenando a ranghi ridotti.
L’abbandono della schiacciatrice Valentina Hromis, che per impegni personali ha deciso di non proseguire l’attività, è stata la molla che ha fatto scattare la ricerca di un elemento che potesse completare la rosa per non penalizzare le sedute di allenamento.
Ecco dunque che la ricerca è stata portata a compimento ingaggiando il martello Martina Escher, nata a Catania il 1° luglio 1989 ed alta 178 centimetri, che si presenta così: «Inizialmente avevo firmato per il Pescara ma un infortunio non mi ha permesso di iniziare il mio campionato e sono tornata a casa per curarmi… appena finito il potenziamento alla spalla, fra le varie società che mi hanno richiesto, quella che mi ha convinto di più è stata Orvieto, è una società di cui ho sempre sentito parlare bene non solo a livello sportivo ma anche umano».
Si tratta dunque di una nuova partenza per la giocatrice siciliana che in questa stagione non ha ancora potuto esordire, ma che avrebbe dovuto essere protagonista proprio nel girone delle rupestri che in qualche maniera conosce.
«É un girone molto competitivo con tante buone squadre e giocatrici di ottimo livello ma Orvieto é costruita bene, con intelligenza e competenza, la posizione in classica parla sola. Ovviamente mi metterò a completa disposizione della squadra per poter essere al più presto di aiuto».
È un ritorno in Umbria quello della giocatrice ventiseienne che già l’anno scorso aveva giocato la prima parte della stagione a San Giustino, si è unita alle nuove compagne ieri e mostra il piacere di essere una nuova tigre gialloverde.
«Ho avuto il piacere di giocare insieme ad Eleonora Fastellini, un’amica oltre che una compagna di squadra, tutte le altre ragazze le conosco solo da avversarie nei vari campionati disputati. Sono contentissima di tornare in Umbria perché nella mia breve esperienza a San Giustino mi sono sentita a casa e ho stretti legami forti con tante persone, anche al di fuori della pallavolo, per cui non potevo chiedere di meglio. Essendo stata ferma gli stimoli sono alti perché proprio questa pausa mi ha fatto capire quanto mi manca e quanto amo il mio sport».
Adesso dunque la sua concentrazione e quella dello staff tecnico orvietano è tutta rivolta alla ripresa dell’attività che certamente sarà graduale ma che ha tutte le premesse di una storia nella quale si può scrivere un lieto fine.
«Penso di avere caratteristiche che possono servire, anche se ci vorrà un po’ di tempo per entrare in forma, non tanto fisicamente quanto nel ritrovare confidenza col pallone, ma avendo sentito parlare molto bene dell’allenatore, credo non ci metteremo tanto. Io do sempre tutta me stessa sia in allenamento che in partita, sudo la maglia. In questo periodo di stop mi è mancato tutto del volley, dallo scherzare nello spogliatoio con le tue compagne di squadra alla tensione prima di una partita, e ne potrei dire tantissime. Ora però sono pronta a rimettermi in gioco».